Artrophia

Il tempo e lo spazio nei luoghi di Davide Maria Palusa

Novembre 25, 2020
artrophia

“Ogni sera di mezza estate ha una sua compagnia e una sua solitudine e l’architetto e il commediografo devono conoscere le grandi linee dell’ambiente perché sanno che i personaggi e i loro stessi sentimenti si possono sostituire, o che comunque nel tempo la rappresentazione sarà diversa”. Con questa citazione dell’architetto Aldo Rossi comincio la presentazione del fotografo Davide Maria Palusa. Un passaggio dovuto, dato che il suo percorso inizia proprio da questa disciplina. Una citazione che, oltre a suggerire gli studi dell’artista, riassume anche la sua arte. Sono infatti i luoghi il soggetto principale delle sue fotografie, dove gli “edifici” vengono però costruiti con i dettagli, le assenze e gli spazi.

Nel bene e nel mare (2019)

Nella rappresentazione dello spazio è inevitabile lo studio degli stessi attraverso l’ambiente in cui si trovano. Ecco che la componente umana, vista non solo come presenza ma anche come elemento del circostate (problemi politici o ambientali), diventa la chiave per rendere ogni luogo unico, ogni “rappresentazione diversa”. Si viene quindi a creare un dialogo, dove le distanze sono invisibili e si creano, per citare Ghirri, “nuove possibilità di percezione”. Siamo certamente lontani dal concetto di non-luogo di Augè: gli spazi immortalati da Palusa sono pregni di identità e storia. Non c’è infatti, nei suoi scatti, alcun luogo senza storia, senza identità e senza umanità.

Servola (2016/2019)
Come Golia

Si arriva quindi al tempo, oggetto delle ultime indagini di Palusa, emerso nel periodo di isolamento dovuto all’epidemia di Covid-19.“Tempo proprio”, progetto del 2020, guarda alla tematica della chiusura, della sospensione sociale, ma anche della considerazione del mondo esterno attraverso una visione più accurata ed approfondita, in virtù del periodo di distacco personale. E’ proprio il tempo,τέμνω (divido, separo), a dare all’artista occhi nuovi capaci di guardare un ambiente completamente trasformato.

Tempo proprio (2020)

Davide Maria Palusa ha fatto parte della mostra collettiva online+live di Artrophia, After Dark-(concetto di) sospensione (guarda la mostra).

Biografia

Davide Maria Palusa (Trieste, 1989) è un artista visuale che lavora con la fotografia.
La sua ricerca si concentra sulla rappresentazione dello spazio, osservando gli intrecci tra 
ambiente ed architettura dando così vita ad atmosfere nuove.

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